Vi capita mai di essere prese da mille impegni e di arrivare a fine giornata stanche, distrutte ed anche un po’ frustrate per non essere riuscite a fare tutto al meglio?
A me ultimamente capita molto spesso.
Ho letto un recente articolo di Miranda Gray a proposito dell’esaurimento nervoso e degli archetipi ad esso legati e mi ci sono ritrovata in pieno:
“Nelle nostre vite super-impegnate e cariche d’aspettative la lista delle cose da fare può diventare opprimente e così, con le energie dei nostri archetipi della Madre e della Vergine, proviamo a fare tutto e a soddisfare tutti. Basiamo il nostro senso d’identità sul successo, sulla produttività e sulla capacità di esprimere amore e prenderci cura degli altri. Ma tutto questo sembra non essere mai abbastanza, e noi cominciamo a sentire di non essere abbastanza.”
Proprio così.
A volte ho la sensazione che se non faccio quella “determinata” cosa, in quel preciso momento, il mondo (o diciamola meglio…la mia vita!) vada a rotoli: se non finisco quel lavoro, se non scrivo quel post, se non faccio la lavatrice (che donna di casa sarei!), se non chiamo l’amica che ha bisogno di me, se non ricordo quel compleanno, se non esco con gli amici perché è la terza volta che dico di no..
Mi sembra di non essere abbastanza per tutto e finisco per sentirmi priva di energie e comunque non soddisfatta della mia produttività nonostante abbia fatto un’infinità di cose.
Sento un bisogno costante di non deludere le aspettative degli altri e soprattutto di prendermi cura di loro, ma come sempre viene detto durante i corsi di crescita personale: per far stare bene gli altri in primis è necessario prenderci cura di noi stesse.
Ma perché nella quotidianità è così difficile applicare questa teoria?
Miranda suggerisce di bilanciare le nostre energie e di mettere da parte l’archetipo della Madre che incentra tutta se stessa sull’apertura verso il prossimo e sul rispondere alle esigenze altrui e ci propone invece di attingere al nostro archetipo della Strega e di imparare a mettere i confini e sentirci “abbastanza” anche quando non abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare.
Prosegue Miranda: “Potremmo non rispondere a tutte le email o non spuntare tutte le voci della nostra lista delle cose da fare, ma rimaniamo comunque “abbastanza” così come siamo. La Strega sostiene la Vergine, dicendole che per oggi ha fatto abbastanza. Sostiene la Madre dicendole che per oggi ha aiutato abbastanza. Sostiene l’Incantatrice dicendole che è amata abbastanza. Nella Strega possiamo trovare il nostro rifugio”
Come si fa ad attingere all’archetipo della strega?
Ecco alcuni modi che Miranda suggerisce:
• Arrenditi, solo allora le cose accadranno.
• Sii paziente e abbi fiducia.
• Non combattere perché le cose accadano.
• Accogli ogni opportunità che la Strega ti presenta.
• Risparmia le tue energie, a meno che non sia proprio necessario usarle.
• Lascia che le cose si sviluppino coi loro tempi.
• Riposa di più nella fase mestruale per sperimentare l’energia e i doni della Strega.
Personalmente una delle strategie che utilizzo maggiormente è quella di “ritirarmi in me stessa”. Se mi è possibile mi allontano dalla città per ricaricarmi. Comunico a tutti che non ci sarò nei giorni successivi e così mi prendo del tempo per me.
Se non mi è possibile farlo, cerco di eliminare un po’ di impegni presi e di trascorrere molto tempo nella natura, magari facendo lunghe passeggiate e cercando di restare connessa il più a lungo possibile.
E tu cosa fai per sentirti “abbastanza” e ricaricare le pile?
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Un abbraccio,
Paola