Lo scorso fine settimana ho partecipato ad un corso di formazione di due giornate al femminile.
Si è svolto a Riccione in un fantastico week end di sole e il nome dell’evento era “Donna ON : donne che ispirano le donne” organizzato dalla coach Carina Fisicaro.
Una ventina di speacker si sono susseguite sul palco parlando di: benessere, business, relazioni, denaro, carriera, lati ombra, il tutto ovviamente dal punto di vista femminile.
Circa 300 partecipanti provenienti da tutta Italia che hanno fatto gruppo, preso appunti, espresso le loro opinioni ed offerto le loro condivisioni, in un clima di serenità e giovialità.
Uno dei temi ricorrenti in molti interventi è stato quello della donna che riveste ruoli di leadership nell’ambito lavorativo e di come spesso abbia difficoltà a mantenere le sue caratteristiche femminili all’interno di un ambiente che per molti anni ha visto ricoprire cariche dirigenziali, solo ed esclusivamente dal sesso maschile.
Spesso le donne “al potere” sono circondate da uomini e nella maggior parte dei casi sono in netta minoranza, motivo per cui tendono ad assomigliare sempre di più a loro per poter essere prese davvero sul serio e “farsi rispettare”. Ovviamente durante i workshop la tendenza è stata quella di orientare ad un “ritorno al femminile” dove sicuramente le caratteristiche che ci contraddistinguono, l’accoglienza, l’ascolto, l’empatia, la dolcezza, possono fare la differenza ed aiutare a riportare un equilibrio ed a riconoscerci per ciò che siamo davvero.
Voi cosa ne pensate?
Ho riflettuto molto su questi interventi, perché è un argomento che “studio ed osservo” da un po’ di tempo. Negli ultimi anni a livello aziendale mi sono interfacciata spesso con cariche importanti ed istituzionali ed effettivamente nella maggior parte dei casi, ho riscontrato nelle donne che ho incontrato atteggiamenti, caratteristiche ed energia maschile predominante.
Soprattutto in questo momento in cui sto lavorando sul risveglio delle energie femminili e sul ritorno al femminino, sento che abbiamo davvero bisogno di ritrovare le nostre energie predominanti, utilizzarle al meglio, anche perché credo che a lungo andare, ogni donna attraversi un momento di crisi limitando il fluire delle proprie caratteristiche ancestrali.
E’ successo anche a me, in una fase della vita in cui mi sono accorta di aver lavorato troppo sul miglioramento di caratteristiche ( maschili ) che in fine dei conti mi appartenevano poco ma che mi sembravano le uniche adatte per potere raggiungere determinati obiettivi lavorativi.
Con questo non intendo dire che non sia utile e necessario approfondire e lavorare su determinati ambiti per migliorarsi e crescere come individui, ma snaturarsi per potere accogliere i “format” che in qualche modo la società ci impone, è un’altra cosa.
Come ha detto durante una conferenza Salvatore Brizzi ” L’uomo penetra la società, la donna la sostiene. Oggi entrambi penetrano la società, quindi deve necessariamente tornare un equilibrio altrimenti il rischio è un modello in completa crisi. Nel mondo c’è bisogno dell’energia femminile e la sua leadership deve essere partecipativa e non direttiva. Solo in questo modo può tornare l’equilibrio”.
A me piace sognare in grande e aspiro ad un mondo in cui le donne leader siano ‘anche’ materne, accoglienti, sorridenti, dolci e comprensive, affiancate da uomini che le rispettino per ciò che sono.
Un abbraccio,
Paola
Per me è già così , si vedono purtroppo ancora casi di donne che si atteggiano da uomini è peggio ancora che hanno una aggressività tipica maschile . Però io vedo già esempi vicino a me dove la determinazione e sopratutto il cambio di settore aiutano a ritrovare la nostra natura, femminile ed armoniosa .
Grazie Ilaria!
Io mi auguro che questi esempi possano diventare la normalità.. un abbraccio, Paola.
Io penso che il vero problema sia continuare a vedere determinate caratteristiche come prerogative di un genere in particolare, e che la situazione sia ben più complicata di così… Comunque questo è un tema a cui mi è capitato di rispondere mille volte ultimamente e un commento non è sicuramente sufficiente a spiegarti come la penso io quindi sai che c’è? Ci farò un post! ❤ Grazie dello spunto e un abbraccio cara!
Sono molto curiosa di sapere come la pensi a riguardo! 🙂 Allora attendo il tuo post! Un super abbraccio a te Giada!